Buona Pasqua “pandemica”

Per questa Santa Pasqua diversa e pandemica voglio rivolgere gli auguri a tutti voi.

Nel corso di queste ultime settimane ci siamo rimodulati, ci siamo privati e ci hanno privato dei nostri spazi, delle nostre passeggiate degli abbracci ma soprattutto dei saluti affettuosi con i bacetti sulle guance….

Ma quanto eravamo belli quando l’affetto lo si poteva dimostrare con un abbraccio…. Ma quanto era bello poter andare a piedi in un parco…

e quanto era bello quello che avevamo e a cui non sempre  abbiamo dato il giusto valore.

La Santa Pasqua ci rinnova ogni anno la Passione di Gesù, in cui la VITA  vince la morte e quindi la rinascita.

Allora ci appelliamo a questo Augurio affinché nella nostra rinascita porteremo dentro di noi tutti quei valori che oggi ci mancano, affinché dopo questa Pasqua potremo  ritrovarci più umani e anche più belli, perché avremo capito che la bellezza si trova dentro, perché avremo capito che  una briciola vale più di un kg di pane.  

L’umanità di cui facciamo parte è riuscita a sopravvivere a guerre sanguinarie, a distruzioni di massa, a regimi e schiavitù di tutti i tipi …riuscendo  a preservare quel grandioso lato umano che la rende cosi speciale e capace di ricostruire , donare, creare meglio di sempre.

Allora facciamo l’ultimo passo per la nostra evoluzione… un patto congiunto in cui tutti si sacrifichino sul divano a dispetto di questa Pandemia… che poi finirà! … e quando tutto sarà passato … ci regaleremo  un intero weekend con una fantastica scampagnata piena di  abbracci, baci e saluti ….. tutti sotto il sole e tra alberi e prati.

Le nostre mani unite .. uno slogan molto usato in protezione civile per riunire tutti i soccorritori… oggi deve diventare uno slogan per unire tutti.

Voglio infine ricordare le persone che in questi giorni di Pasqua sono costrette a fare controlli, a fare sanzioni, a chiudere strade… per colpa di chi  vuole fregarsene e farsi la solita corsetta o passeggiata… e il pensiero va con enorme valore a tutti i medici e paramedici… che stanno li!!!!   e ci sono sempre!!!  nelle sale intensive a dare tutto quello che possono a persone malate… si,  i malati non dimentichiamoli perché abbiamo sempre persone che soffrono in un letto di ospedale e a volte non sono nonni ma bimbi …     Dopo  questo, auguro a tutti voi, a tutte le vostre famiglie e a tutti i vostri cari di vivere questa Pasqua in totale serenità e armonia.

Iz0ozu, Fausto

Author: Fausto Dangelo